L'Atlante delle storie

Corso di storia per il biennio della scuola secondaria di 2° grado

A. Brusa


Come usare i materiali LIM
di Anna Rita Vizzari

Premessa sulle possibilità didattiche offerte dalla LIM
La LIM non è la soluzione a tutti i problemi: è uno strumento che, se usato correttamente, fornisce molte possibilità. Ma occorre tenere conto che, al di là dell'immediata capacità di catturare l'attenzione degli studenti, questa – una volta superata la meraviglia iniziale – rischia di estinguersi se non coltivata debitamente. La LIM permette di valorizzare i diversi stili cognitivi degli alunni grazie a un approccio multisensoriale e multidimensionale: testi, immagini, suoni e video (ma non solo) diventano elementi manipolabili sulla superficie della LIM in un percorso cognitivo in cui anche il movimento diviene componente fondamentale.
Se i docenti riescono a non cedere alla tentazione di usare la LIM per rafforzare la frontalità, questo strumento permette di riorganizzare la didattica in modo efficace, mettendo in atto una didattica collaborativa e un approccio costruttivista in cui gli alunni diventano preziosi anche nella gestione di strumenti tecnici e di software complessi. L'insegnante e gli alunni possono destrutturare e ristrutturare i materiali nel modo più efficace, ricorrendo ad alcune funzioni del software proprietario della LIM.

Strumenti di supporto e integrazione
Quali funzioni del software proprietario della LIM sono particolarmente utili? Hanno un nome diverso a seconda della marca, ma in linea di massima sono i seguenti:

  • il "Cattura immagine", con cui si può selezionare e riprodurre o tutta la schermata o un'immagine o una porzione di essa;
  • la "Registrazione", con cui si realizza il video dell'azione compiuta sulla LIM (si usa per i videotutorial, ad esempio);
  • il comando "Avvia Browser Internet", che integra il Web nella LIM e permette azioni di manipolazione come quelle sopra citate;
  • la "Gallery" che costituisce il corredo iconografico del software proprietario;
  • "Inserisci supporti", con cui si inseriscono altre immagini come quelle messe a disposizione on line dall'Editore: diverse cartelle zippate, una per ogni sezione del manuale.
Problema del formato unico
Quando un editore predispone il materiale per la LIM, si pone il problema del formato, perché non esiste un'unica estensione bensì ce ne sono tante quanti sono i software proprietari delle diverse marche di lavagne interattive.
Vero è che i software proprietari consentono l'esportazione in versione PPT (e qua subentrano però i problemi dei software liberi), ma l'assetto della videata cambia totalmente. L'unico formato che lascia la pagina con l'impostazione giusta è il PDF, che però non permette manipolazione degli oggetti preesistenti.
La Palumbo ha trovato una soluzione interessante, realizzando dei file SWF o JPG inseriti in pagine HTML su cui digitare per poi catturare l'elaborato sotto forma di immagini con l'apposita funzione della LIM.

Scelte per i materiali LIM di "Atlante"
In questo momento in cui la LIM è ancora uno strumento per pochi fortunati le cui possibilità di utilizzo sono variegate e complesse, si è scelto di predisporre dei materiali snelli, facilmente fruibili, con un netto riferimento alla parte del libro a cui sono riferiti.
Il percorso non è strutturato bensì come ripartito in segmenti che il docente e gli alunni integrano fra loro in un percorso originale. Il denominatore comune è la manipolabilità, la fisicità che l'azione dell'esercizio comporta.

Le attività proposte
L'idea portante del Prof. Brusa era di riutilizzare il materiale del testo in modo interattivo con la classe alla LIM, proponendo la seguente gamma di attività.

1. Esercitazione interattiva
Attività cloze in Flash, che forniscono un feedback immediato.
Questo esercizio, fatto alla LIM, assume un valore diverso rispetto alle attività nel computer individuale: la risposta va data non in modo meccanico bensì previa consultazione collettiva: si accende il dibattito, si ragiona insieme, si consulta il manuale per una conferma.

    


2. Le carte raccontano
Cartine mute che vanno completate man mano che prosegue la narrazione del libro di testo. L'immagine può essere aperta con il software della lavagna, o può essere catturata con la funzione "cattura immagine" e inserita in un file del software proprierario, dove i ragazzi inseriranno elementi con gli strumenti offerti dalla LIM:
  • evidenziazione di zone particolari;
  • frecce per migrazioni e spostamenti;
  • immagini di monumenti, reperti e non solo.

     


3. Mappe parlanti

Sono pagine html contenenti delle mappe (concettuali o mentali) o degli schemi che vanno completati con la digitazione e salvati con la funzione cattura immagine o stampati.
Questo lavoro può essere utilizzato come base per uno sviluppo successivo, di approfondimento o di riflessione metacognitiva.

    



4. Carta degli appunti

Si parte da un'immagine su cui imbastire un discorso storico in modo collaborativo. Ultimata, si salverà con la funzione cattura immagine.

    



5. Analisi e integrazione di un testo

Viene proposto agli alunni un paragrafo del manuale da trattare dopo apposita cattura con il software della LIM.
L'alunno opererà le seguenti azioni:
  • suddivide in paragrafi;
  • assegna titoli ai paragrafi;
  • evidenzia in neretto le parole-chiave;
  • sottolinea i concetti fondamentali;
  • correda di immagini pertinenti attingendo dalla "Gallery" realizzata ad hoc o dal Web;
  • cercherà immagini su Google Earth e simili.

       



Suggerimenti bibliografici


Didattica con la LIM
Biondi G. (a cura di) (2008), A scuola con la Lavagna Interattiva Multimediale, Firenze, Giunti.
Bonaiuti G. (2009), Didattica attiva con la LIM. Metodologie, strumenti e materiali con la Lavagna Interattiva Multimediale, Erickson.
Zambotti F. (2010), Didattica inclusiva con la LIM. Strategie e materiali per l'individualizzazione con la Lavagna Interattiva, Erickson.

Didattica delle discipline storiche con le tecnologie
Brusa A., V. Sepe, M. Corallo, C. Ardito, R. Lanzilotti (2008), Sul buon uso del cellulare: giocare nel sito archeologico di Egnazia, in "Mundus", 1, pp. 202-209.
Cuenca Lòpez J. M. (2008), Storia e videogiochi. Un'analisi didattica, "Mundus", , Palumbo Editore, numero 1, pp. 166-172.
Salvatori E. (2009), Podcasting e Second Life: dall'ascolto alla creazione in alcuni corsi universitari di Storia, in "Mundus", Palumbo Editore, numero 2, pp. 192-198.
Vizzari A.R. (in corso di stampa), Mondi virtuali: scenari immersivi per la Didattica Come fare Storia nella Scuola Secondaria?, in "Mundus", Palumbo Editore, numero 3.

Didattica con le tecnologie
Alessandri G. (2008), Dal desktop a second life. Tecnologie nella didattica, 2008, Morlacchi.
Banzato M. e Corcione D. (2007), Second Life: un mondo educativo "tridimensionale". Una panoramica sugli usi educativi, in "TD" 42, 3.
Biondi G. (2007), La scuola dopo le nuove tecnologie, Milano, Apogeo.
Bonaiuti G. (2006), E-learning 2.0. Il Futuro dell'apprendimento in rete, tra formale e informale, Trento, Erickson.
Landriscina F. (2009), La simulazione nell'apprendimento. Quando e come avvalersene, Trento, Erickson.
Marconato G. (a cura di) (2009), Le tecnologie nella didattica. Lo stato dell'arte nel nuovo millennio, Trento, Erickson.
Pian A. (2000), L'ora di Internet. Manuale critico di pedagogia informatica, Milano, Rcs libri.
Ricci C. et al. (2000), Il computer insegna, Trento, Erickson, 2a ed.
Tanoni I. (2003), Videogiocando s'impara. Dal divertimento puro all'insegnamento-apprendimento, Trento, Erickson.
Tanoni I. e Teso R. (2009), Il curricolo tecnologico. Proposte per la scuola dell'infanzia e primo ciclo, Trento, Erickson.

Sitografia essenziale
www.innovascuola.gov.it
sito dedicato al Progetto Innovascuola
puntoeduri.indire.it
dell'Agenzia Scuola di Firenze

www.bibliolab.it/lim_web/tipologia.htm
Il sito di Patrizia Vayola nella pagina cataloga le tipologie ragionate dei diversi utilizzi didattici della LIM.