Insegnare la storia, la geografia, le scienze a bambini e adolescenti che non conoscono a sufficienza l'italiano: è questa la sfida che devono affrontare gli insegnanti - sempre più numerosi- che lavorano in classi plurilingue.
Si tratta di trovare strategie specifiche per guidare gli alunni stranieri nel duplice percorso di apprendimento dei contenuti disciplinari e della lingua che li veicola.
In parole semplici vuole fornire ai docenti suggerimenti utili per operare in questa direzione, mostrando come i materiali di studio, se adeguatamente trattati, si possano rivelare strumenti efficaci per lo sviluppo delle competenze linguistiche.
Attraverso una ricca rassegna di esempi e attività, vengono indicate le tecniche per riscrivere e didattizzare i testi scolastici rendendoli accessibili e, al contempo, funzionali al raggiungimento di obiettivi linguistici progressivi.
Gli stessi studenti, italiani e stranieri, potranno essere coinvolti nel lavoro di analisi e riscrittura dei materiali di studio con importanti ricadute sullo sviluppo della competenza metalinguistica e metatestuale.
A più di trent'anni dalla pubblicazione delle Dieci tesi per un'educazione linguistica democratica del Giscel, viene ribadita ancora una volta la necessità di un'educazione linguistica trasversale che coinvolga tutte le discipline e che integri i bisogni anche di studenti dal profilo linguistico molto diverso.