Teoria e prassi del beneficium da Cicerone a Seneca

A.Accardi

Teoria e prassi del beneficium da Cicerone a Seneca

32,00 €

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Codice B8535 ISBN 9788868892272

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Descrizione
Il De officiis di Cicerone e il De beneficiis di Seneca offrono una ricca e complessa trattazione teorica della prassi del beneficium a Roma. le due opere costituiscono, seppur con articolazione e sviluppo assai differenti, un osservatorio privilegiato per chi voglia comprendere il ruolo centrale che questa pratica relazionale rivestiva negli anni che videro la fine della repubblica e poi l'affermarsi del principato con la dinastia giulio-claudia. Ciascuno dei due autori enuncia un proprio progetto di riforma che poggia su una ridefinizione ideologica del beneficio, proposta da Cicerone su un versante specificamente politico e da Seneca in ambito etico, nella convinzione tuttavia comune che la compagine sociale possa affrontare le sfide del cambiamento e ritrovare coesione soltanto definendo su nuove basi le regole che presiedono al sistema del gift-giving. Il saggio esamina dunque nei due trattati filosofici formulazione e rivisitazione della tematica del beneficium, ponendo in rilievo le numerose analogie che questa presenta con il motivo del dono e del suo necessario contraccambio. Tramite il ricorso agli strumenti propri della filologia e della letteratura e a quelli forniti dalle scienze antropologiche e sociologiche, l'indagine mira a evidenziare, distinguere e fare oggetto di attenta analisi rappresentazioni marcatamente individuali e modelli culturali largamente condivisi nella società romana.