Questa raccolta nasce da un proficuo e ormai consolidato rapporto di collaborazione fra équipes di studiosi operanti su tre poli universitari (Algeri, Padova, Palermo). Voci dal Maghreb: voci che sentiamo, oggi, come nostre, quasi esse vengano da noi stessi. A quelle voci, alle voci delle nostre angosce comuni, ma anche delle nostre non ancora sopite speranze, questo numero di «Nouveaux rivages» ha ritenuto di dover riservare lo spazio che la comune radice mediterranea degli studiosi che hanno collaborato richiedeva con la forza della ragione e con le ragioni del reciproco impegno di costruzione d’una cultura che possa ancora affratellare gli uomini.