Mettere a frutto il tempo (De brevitate vitae, c. 1). Per Seneca, è vano lamentarsi della brevità della vita; piuttosto, bisogna farne capitale, per evitare appunto il rischio di perdite irrimediabili.
Videolezioni
Seneca e la brevità della vita
Virgilio e le api
Plauto e il servo astuto
Catone e l’agricoltura
Terenzio e i figli
Lucrezio e il piacere epicureo
Cicerone e l’humanitas
Sallustio e il mestiere di scrivere
Cesare e la voce del nemico
Cornelio Gallo e il papiro ritrovato
Orazio e il tempo presente
Properzio e l’amore elegiaco
Ovidio e l’amante soldato
Livio e la storiografia
Petronio e la parodia letteraria
Quintiliano e la scuola pubblica
Giovenale e i tempi moderni
Tacito e le parole di libertà
Apuleio e la curiosità
Catullo e il mal d’amore