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La casa editrice

La G.B. Palumbo Editore è una Casa Editrice indipendente che opera prevalentemente nel settore scolastico dal 1939, con particolare riguardo all'ambito umanistico, in cui la Palumbo è da tanti anni leader di mercato. Attualmente il suo catalogo storico conta circa 7.000 volumi pubblicati.

La nostra storia

1939-1945

Giovan Battista Palumbo fondò la sua Casa Editrice nel 1939. Dopo gli anni bui della guerra la produzione decollò a pieno ritmo, pur tra le mille difficoltà del dopoguerra.

Dal 1945 alla fine degli anni Cinquanta

L’operato di G.B. Palumbo fu caratterizzato, sin dalle sue prime fasi, da una profonda collaborazione professionale ed umana con alcuni dei più noti protagonisti della cultura italiana dell’epoca: Giovanni Papini, Fernando Palazzi, Enzo Palmieri, Vito Fazio Almayer, Giuseppe Cocchiara. Nomi ai quali si aggiunsero negli anni quelli di una nuova generazione di intellettuali di primo piano: Bruno Lavagnini, Giusto Monaco, Emidio De Felice.

Fra la fine degli anni Quaranta e gli inizi degli anni Cinquanta la casa editrice si impegna, oltre che nello scolastico, prevalentemente nel settore universitario in cui pubblica diversi manuali giuridici quali il Diritto Romano di Lauro Chiazzese, o le Istituzioni di Diritto del Lavoro di Vincenzo Sinagra, ma anche opere di antropologia culturale come Caccia alle streghe di Giuseppe Bonomo o di storia come Sicilia antica di Luigi Pareti.

Gli anni Sessanta

All’inizio degli anni Sessanta, l’interesse di Palumbo per l’editoria scolastica acquista maggiore impulso. Forte dei successi di tanti manuali – soprattutto i corsi di storia di Raffaello Morghen, il commento ai Promessi sposi di Pietro Mazzamuto, i corsi di matematica di Pietro Scirè, le grammatiche di Sergio Varesi e l’epica di Randone-Moncada (I tre volti dell’epica) - in questi anni inizia la collaborazione con uno dei maggiori studiosi e intellettuali del tempo, Giuseppe Petronio, che pubblica nel 1964 con la Palumbo il celebre manuale L’attività letteraria in Italia, un testo che rinnova profondamente lo studio della letteratura italiana e verrà adoperato da generazioni di studenti liceali ed universitari.

Petronio dirige anche una collana che diverrà presto un punto di riferimento per gli studiosi di italianistica “Storia della critica”; nel 1967 dirigerà per la Palumbo la rivista “Problemi”, che oltre a pubblicare saggi di ampia valenza culturale, affronterà problemi di metodologia e didattica e porterà avanti gli studi di Petronio sulla letteratura di massa e di consumo. La compagine scientifica che affianca Petronio nel lavoro di progettazione dei numeri della rivista vede la partecipazione di grandi studiosi del mondo culturale italiano: da Antonio La Penna a Paolo Rossi, da Sebastiano Timpanaro a Alberto M. Cirese e Maurizio Vitale.

Gli anni Settanta

Dal 1972 la rivista verrà affiancata dalla collana "Problemi-Libri", che accoglierà testi tesi ad informare criticamente e a focalizzare aspetti e tendenze della cultura contemporanea. Fra i suoi titoli più rappresentativi vi sono Il caso Verga, curato da Alberto Asor RosaFolklore e antropologia di Alberto M. CireseSocietà e comunicazione di massa di Gianni Statera, Il cinema di L.Bunuel di Giorgio Tinazzi. Sono gli anni in cui la casa editrice pubblica testi fondamentali per il rinnovamento della cultura italiana, come Cultura egemonica e culture subalterne di Alberto M. Cirese, La questione della lingua di Maurizio VitaleProblemi di sociologia  di  Gianni StateraGeografia umana di Costantino Caldo.

Nel 1975 Giovan Battista Palumbo pubblica il Vocabolario della lingua e della civiltà italiana contemporanea, curato da Emidio De Felice, glottologo dell’università di Genova e da Aldo Duro, direttore del Vocabolario della lingua italiana della Treccani. Il catalogo scolastico nel frattempo si amplia sempre di più, con la presenza di grandi nomi della cultura come Carlo Salinari, Alfredo Ghiselli, Raoul Manselli.

Gli anni Ottanta

Nel 1980 Palumbo coinvolge in un’operazione scolastica un altro grande intellettuale del periodo, Leonardo Sciascia, di cui pubblica un’antologia italiana per le medie dal titolo L’età e le età, curata insieme a Giuseppe Passarello e Susi Siino. Dei primi anni Ottanta è la storia della letteratura latina di Giusto Monaco, Gaetano De Bernardis e Andrea SorciL’attività letteraria nell’antica Roma, cui seguirà nei primi anni Novanta la storia della letteratura greca sempre di Giusto Monaco con Mario Casertano e Gianfranco NuzzoL’attività letteraria nell’antica Grecia. Nel settore dell’antologia biennio anche Walter Binni, insieme a Enrico Ghidetti e Salvatore Nigro, pubblica con la casa editrice, mentre nella manualistica universitaria Palumbo pubblica il manuale di Istituzioni di Diritto Romano di Matteo Marrone.

Nel 1986 scompare Giovan Battista Palumbo, lasciando la guida della Casa Editrice ai figli Giorgio e Mario.

Fra la fine degli anni Ottanta e i primi degli anni Novanta vengono avviate, assieme all’intensa attività culturale del Centro Studi intestato al fondatore (inaugurato nello stesso 1986), nuove e coraggiose iniziative editoriali. L’opera più nuova e originale è il manuale di Geografia per il biennio intitolato Natura e Storia, curato da Costantino Caldo, Filippo Rotolo e Mario Benvenuti, che intreccia per la prima volta storia e geografia per comprendere i fenomeni oltre che fisici anche culturali e politici del mondo globalizzato. Nel frattempo la casa editrice continua la collaborazione con firme prestigiose: Armando Saitta e Giorgio Negrelli per la storia, Maurizio Dardano per l’italiano al biennio e Vitilio Masiello per la letteratura.

Gli anni Novanta

Con gli anni Novanta la produzione si rinnova concependo la manualistica scolastica come un progetto integrato: il manuale è al centro di una serie di elementi che arricchiscono il lavoro del docente con video, riviste, convegni e monografie che consentono di utilizzare strumenti nuovi e più vicini alla sensibilità degli studenti nell’approccio comunicativo. L’opera più significativa è costituita dal manuale La scrittura e l’interpretazione, storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, di Romano Luperini, Pietro Cataldi e Lidia Marchiani, pubblicata nel 1996, che diventerà immediatamente un punto di riferimento nel settore disciplinare, anche perché collegata ad una serie di iniziative editoriali e culturali dirette sempre da Romano Luperini: una collana di monografie sugli autori del Novecento e una di audiovisivi didattici “Le idee e le immagini. Testi, autori e movimenti della letteratura italiana”. Sempre in questi anni la Palumbo pubblica la rivista “Allegoria”, mentre nel 1999 nasce “Chichibìo”, bimestrale che si inserisce nel dibattito sui temi inerenti alla politica scolastica e culturale del nostro paese.

Con Niccolò Mineo, dantista dell’Università di Catania, la casa editrice pubblica in questi anni un fortunato commento alla Divina Commedia, seguito da un commento ai <Promessi Sposi. Il Millennio si chiude con un video per le scuole che accoglie interviste prestigiose a Margherita Hack, Claudio Pavone, Remo Bodei, Romano Luperini e Lino Miccichè sull’Identità del Novecento, in un percorso narrativo tessuto dalla studiosa Margherita Ganeri.

Dal 2000 ad oggi

Con una scelta lungimirante e coraggiosa la Casa Editrice ha investito nei primi anni Duemila nella creazione di un settore interno dedicato al digitale e al multimediale, avviando in questo ambito anche collaborazioni esterne significative: nel 2005 viene prodotto un Docu-film di Giovanna Taviani dal titolo <I nostri trent’anni, con il contributo dei maggiori registi italiani: Risi, Monicelli, Bertolucci, Bellocchio, Moretti, Salvatores, Virzì, Giordana, Sorrentino. Negli anni seguenti viene varata la collana di video “Dal testo allo schermo” diretta da Giovanna Taviani e dedicata al rapporto tra Cinema e Letteratura, in cui vengono ospitati contributi originali di grandi studiosi di letteratura e cinema, con la partecipazione anche di personaggi d’eccezione: Lucarelli, Camilleri, Saviano, Fruttero, Cerami, Vittorio e Paolo Taviani, Luperini, Rondolino, Ingrao, Zingaretti, la Cortellesi e tanti altri. Sempre con la Taviani viene prodotto nel 2006 il Docu-film Ritorni ,con la partecipazione di Assia Djebar e Tahar Ben Jelloun, mentre nel 2009 la Casa Editrice invita a collaborare Moni Ovadia ad un progetto di un video per le scuole dedicato alla Giornata della Memoria. Il dovere di ricordare (regia di Elisa Savi), con la voce narrante di Moni Ovadia,  vede il coinvolgimento di personaggi noti del mondo dello spettacolo e dello sport  per sensibilizzare i giovani sul tema della memoria e del ricordo delle tante vittime della Shoah: Antonio Albanese, Mauro Berruto, Nicoletta Braschi, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Luciano Ligabue, Luciana Littizzetto, Shel Shapiro e Maurizio Dehò. Il video, nato come approfondimento di un corso di storia curato da Pietro Cataldi (Di fronte alla storia) ancora oggi è utilizzato dalle scuole di tutta Italia per affrontare con un approccio comunicativo nuovo ed emotivamente coinvolgente il tema.

Negli stessi anni anche Carlo Lucarelli, insieme a Sabiana Brugnolini e Leonardo Scelfo, dà il suo contributo per innovare gli strumenti didattici con una nuova antologia per le scuole medie intitolata Viaggio nell’immaginario, che mantiene viva la tradizione della casa editrice nel settore dopo l’enorme successo dell’antologia Percorsi e progetti di Marisa Carlà pubblicata nel 2003.

Dopo qualche anno è la volta di un’altra grande operazione culturale: la pubblicazione di LiberaMente, una letteratura pensata con un taglio aperto ai temi della contemporaneità a cui partecipa, insieme ad altri studiosi, lo scrittore Roberto Saviano. Affianca questa proposta un nuovo e originale video, Dentro Dante, che approfondisce la Divina Commedia in chiave attualizzante grazie ai contributi di artisti e studiosi quali Roberto Benigni, Gherardo Colombo, Claudio Magris, Salvatore Natoli, Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia, idealmente accompagnati in questo viaggio nella Commedia da Lella Costa nel ruolo di una novella Beatrice. La regia del video è di Elisa Savi.

La produzione editoriale si amplia e si rinnova inoltre nei settori della lingua latina e greca (grazie alla collaborazione con Giacinto Agnello, Arnaldo Orlando, Mario Pintacuda e Michela Venuto), della grammatica italiana (Alda Baldaccini e Cristina Zanti) e della manualistica storica, dove grazie alla collaborazione di Antonio Brusa, ai manuali viene affiancata una rivista dedicata alla Didattica della storia (“Mundus”). Negli anni si avvicinano al catalogo Palumbo studiosi come Maurizio Bettini e Donatella Puliga per le discipline classiche, Massimiliano Tortora per l’italianistica, Massimo Palermo per l’area linguistica e tanti altri autori (Carmen Tarantino, Claudia Carmina, Valentino Baldi, Marilena La Rosa, Michela Mazzola, Paolo Aziani, Licia Ferro) che condividono con gli Editori l’idea di una scuola moderna ma fortemente centrata sul valore dei contenuti.

La Casa Editrice si caratterizza inoltre per le tantissime attività nel settore dell’aggiornamento e del dibattito delle idee: convegni, seminari e attività collegate con Università e Scuole di tutta Italia animano un dibattito continuo, oggi accolto in una nuova piattaforma per l’aggiornamento Docenti denominata “UP-IDEE in dialogo”.   Grazie alla divisione digitale interna, a cui si aggiunge anche la nuova Sede di Firenze, la nuova linea di prodotti della casa editrice si caratterizza per una forte e varia dotazione di materiali digitali autoprodotti e di piattaforme disciplinari integrate ai manuali: fiore all’occhiello di questa linea di ideazione è “Prometeo”, un Sistema Didattico Digitale Integrato connesso alle letterature italiane di Luperini e Cataldi che, grazie a una  grande biblioteca multimediale e a un potente motore di ricerca, consente ai Docenti di personalizzare lo studio della letteratura creando molteplici percorsi integrativi per la didattica digitale.

Al prestigio della rivista “Allegoria”, diretta da Romano Luperini e a cui collaborano Pietro Cataldi,  Raffaele Donnarumma, Massimiliano Tortora e Anna Baldini  si aggiungono anche le nuove riviste online di fascia alta dirette da Giusto Picone “DionysusexMachina” e “ClassicoContemporaneo”

Le nuove frontiere della Didattica Digitale Integrata vedono la Casa Editrice impegnata in un forte lavoro di rinnovamento dei codici e degli strumenti comunicativi alla ricerca di modelli espressivi che siano in grado di dare risposte adeguate al cambiamento in atto nel mondo della scuola: un’opera di rinnovamento che mantiene fermo l’ancoraggio ai valori e ai principi che hanno caratterizzato da sempre lo stile del marchio e la sua ricerca di originalità e identità culturale e didattica

Quanto sopra, appena tratteggiato, costituisce in estrema sintesi il racconto di oltre ottant’anni di storia della casa editrice, una narrazione necessariamente stringata che purtroppo non consente di citare i tanti autori che in un così lungo arco di tempo hanno prestato la loro opera consentendo al nostro marchio di crescere e affermarsi.

Ma questa storia non avrebbe potuto aver luogo e il percorso non si sarebbe potuto sviluppare senza il concorso delle tante individualità che, a diversi livelli, hanno contribuito e continuano a contribuire silenziosamente a far funzionare una macchina comunque complessa: redattori, grafici, amministrativi, commerciali, multimediali, senza dimenticare il fondamentale apporto dei promotori editoriali, tutte figure queste che in modo diverso e complementare concorrono a rendere vivo e attuale questo racconto ancora in divenire.