Materiali per una storia

Niceforo Briennio

Materiali per una storia

a cura di Giacinto Orlando

49,00 €

Italia, consegna in 5/7 giorni lavorativi con Poste italiane

Codice B1922 ISBN 9788868895952

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Descrizione
L’opera breve, Materiali per una storia di Niceforo Briennio, nobiluomo vissuto a cavallo tra l’XI e il XII secolo alla corte di Alessio I Comneno, è un saggio di come la nobiltà, la lealtà e la grandezza d’animo si possano concretizzare nelle due figure centrali su cui si focalizza l’interesse dello storico: il suocero, l’imperatore Alessio I, e il nonno, l’omonimo Niceforo Briennio, avversari su fronti opposti ma leali e cavallerescamente rispettosi del codice dell’onore. Marito innamorato e riamato dalla principessa Anna Comnena, che dai Materiali prenderà spunto per la sua fluente e travolgente Alessiade, Niceforo espletò con rigore e con puntualità la sua intensa attività militare e diplomatica alla corte imperiale. Per la sua personale esperienza di combattente sui campi di battaglia lo scrittore si dimostra buon conoscitore delle tecniche belliche di manovre, di assedi, di imboscate e di combattimenti corpo a corpo: particolarmente rilevante è la descrizione di battaglie campali decisive, come quella di Mantzikert (1070) che segnò l’ingresso dei Turchi Selgiuchidi in Asia Minore, giunti vittoriosi a minare la stabilità dell’impero. Quest’opera, che copre solo dieci anni dal 1070 al 1081, con la narrazione di incontri al vertice, dove si impongono ministri, funzionari di palazzo, ciambellani, potentissimi eunuchi, fosche eminenze grigie, gran domestici delle Schole e dove anche le donne giocano il loro ruolo con i loro drammi, ci offre un interessante e variegato spaccato della Bisanzio del tempo. Ma, comunque, aleggia sempre un taglio epico, ricco di un’atmosfera in cui domina una concezione aristocratica e cavalleresca della vita. E su tutto si staglia lo scrittore con la sua raffinatezza di garbato gentiluomo, tanto leale, onesto e fedele all’imperatore Giovanni II Comneno da rifiutare l’opportunità, che gli veniva offerta col colpo di stato ordito dalla moglie Anna ai danni del fratello, di ascendere al soglio imperiale.