Pier Paolo Pasolini - Dal testo allo schermo: il Decameron

Opera: Pier Paolo Pasolini

G.Rondolino

Pier Paolo Pasolini - Dal testo allo schermo: il Decameron


1 L’autore e l’opera
Chi era Pasolini
?
CAPITOLO I
La fase realista (1955/1965)
– Da Ragazzi di vita a Accattone
– Da Una vita violenta a Mamma Roma
CAPITOLO II
Il cinema di poesia
CAPITOLO III
La fase mitologica (1965/1975)
– Da Edipo re alla Trilogia della vita
EPILOGO
La morte di un poeta

2 Dal testo allo schermo: il Decameron
CAPITOLO I
Attualità del Decameron
CAPITOLO II
La struttura narrativa e la “cornice”
– Il Decameron di Pasolini
e la frantumazione della cornice
– Da Firenze a Napoli
CAPITOLO III
Ser Ciappelletto
e la beatificazione di un santo
CAPITOLO IV
Andreuccio da Perugia l’innocenza perduta
CAPITOLO V
Il Decameron e la fiducia nell’arte

45,60

Italia, consegna in 5/7 giorni lavorativi con Poste italiane

Codice DVD230-2310 ISBN 978-88-6017-066-8

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Piano dell'opera

G.Rondolino

Pier Paolo Pasolini - L'autore e l'opera - Chi era Pasolini?

ISBN 978-88-6017-066-8

45,60 €

G.Rondolino

Pier Paolo Pasolini - Dal testo allo schermo: il Decameron

ISBN 978-88-6017-066-8

45,60 €

Descrizione
Dal testo allo schermo è una nuova collana di audiovisivi dal taglio interdisciplinare dedicata ai grandi film della storia del cinema, italiano e straniero, che si sono ispirati alla letteratura.
Ogni video, di circa 40 minuti l’uno, è concepito come una sorta di monografia visiva dedicata ai singoli registi, italiani e stranieri, che hanno fatto della letteratura una delle loro fonti principali di ispirazione e che rappresentano un buon ausilio didattico per l’insegnamento in classe delle materie umanistiche tradizionali. O viceversa come puntata a carattere tematico dedicata ad un genere o a un tema.
Altri video hanno invece carattere interdisciplinare, soprattutto nel caso di quei registi che nel corso della loro carriera si sono ispirati solo in uno o due film alla letteratura e ai quali pertanto sarebbe impossibile dedicare un’intera monografia.
Un narratore in campo analizzerà in ordine cronologico i film ispirati ai singoli romanzi per mostrare cosa cambia rispetto al modello letterario (intreccio, sistema dei personaggi, interpretazione del significato della storia) e come cambia il ruolo della regia, del montaggio, della fotografia e scenografia nella rilettura del testo.
L’obiettivo è quello di puntare sullo scarto che separa i due linguaggi, sulle differenze più che sulle analogie. Il cinema è prima di tutto un linguaggio e non una sottospecie della letteratura. Il problema della fedeltà o meno alla fonte letteraria di origine è dunque per i video della collana un falso problema.
Le interviste sono la colonna portante dei video. Oltre al contributo di un critico letterario e di un critico cinematografico, che spiegano i diversi funzionamenti dei due linguaggi, attraverso l’analisi dei brani letterari e delle rispettive sequenze filmiche, si intervistano i testimoni che hanno partecipato direttamente ai set cinematografici, per capire più da vicino come abbia agito, sulla rilettura o lo stravolgimento di un classico, la fotografia, la scelta dei luoghi, la stesura di una particolare sequenza e l’interpretazione di un personaggio.
Un attore cinematografico o teatrale legge in studio i brani dell’opera letteraria prescelta e le dichiarazioni di poetica degli scrittori e dei registi. Infine le sequenze dei film, le interviste estratte dagli archivi RAI e i singoli registi direttamente interpellati sul tema costituiranno il supporto visivo del video.



Pier Paolo Pasolini
con interviste a Biancamaria Frabotta, Massimo Fusillo, Romano Luperini, Serafino Murri, Bruno Torri


letture di Paola Cortellesi e Fabio Morichini


2    Dal testo allo schermo: il Decameron

CAPITOLO I
Attualità del Decameron

CAPITOLO II
La struttura narrativa e la “cornice”
– Il Decameron di Pasolini e la frantumazione della cornice
– Da Firenze a Napoli

CAPITOLO III
Ser Cappelletto e la beatificazione di un santo

CAPITOLO IV
Andreuccio da Perugia: l’innocenza perduta

CAPITOLO V
Il Decameron e la fiducia nell’arte